ACI TREZZA. E' stato presentato ieri, nella sede dell'Area marina protetta Isole Ciclopi ad Aci Trezza, l'Ecomuseo "Riviera dei Ciclopi", nell'ambito della tre giorni dedicata ad arte e cultura con "La notte bianca dei Ciclopi".
Alla presentazione sono intervenuti il Magnifico Rettore dell'Università di Catania, Giacomo Pignataro, il Soprintendente ai Beni culturali ed ambientali di Catania, Fulvia Caffo, insieme con il dirigente Luigi Messina, il deputato regionale (firmatario della proposta legge sugli Ecomusei in Sicilia), Nello Musumeci, il direttore del Cutgana (centro interdipartimentale dell'Università di Catania), Giovanni Signorello, il direttore dell'Accademia delle Belle arti di Catania, Carmelo Nicosia, i quali hanno apprezzato l'iniziativa.
Il sindaco Filippo Drago ed il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Salvo Cannizzaro, hanno illustrato l'idea ed il progetto che prenderà corpo nei prossimi mesi con l'istituzione dell'Ecomuseo che vedrà protagoniste le bellezze architettoniche, ambientali, nonchè le peculiarità etnoantropologiche e culturali del territorio castellese, tra l'altro immortalate in un video di presentazione a cura del team della pagina Facebook "Vivi Catania".
Nei prossimi giorni, intanto, il Comitato tecnico scientifico continuerà a lavorare, attraverso i gruppi di lavoro, per mettere a punto il progetto definitivo dell'Ecomuseo e dar vita al Protocollo d'intesa con gli attori economici ed associativi presenti all'interno della comunità castellese.
L'Ecomuseo interesserà le quattro frazioni del comune rivierasco e servirà a tutelare e valorizzare luoghi come il megapillows dell'ex stazione di Aci Castello, i basalti colonnari di Aci Trezza, il Sentiero delle fate di Ficarazzi, l'antica fontana di via Stazione, le grotte di Ulisse di Cannizzaro, oltre alla promozione dei luoghi storici e culturali di Aci Castello. Sotto tutela e valorizzazione sarà anche tutto il patrimonio immateriale castellese come "I Malavoglia", Omero e Ovidio.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania
Nella foto da sinistra: Signorello, Drago, Pignataro e Cannizzaro